Grado: PD- Accesso: Da Torino raggiungere e superare Lanzo Torinese. Imboccare la Val Grande di Lanzo per arrivare a Forno Alpi Graie dove conviene posteggiare nella piazza principale del paese (1219m). Itinerario di salita: Seguire la strada che sale a sinistra, svoltare nuovamente a sinistra e superare il torrente Stura. Salire costeggiando il torrente. Più avanti la strada diventa un sentiero che sale a sinistra tra gli alberi. Questo sentiero prende quota e traversando verso le Levanne (monotono nel bosco) supera in ordine le baite Gias di Lei e Gias di Mezzo (1898m), quindi traversa in piano e scende leggermente per superare il torrente Gura. Da qui con un ampio giro sulla destra supera gli alpeggi Gias Milon e Gias Gran Pian. Una rampa supera direttamente l'ultimo pendio portando al rifugio Daviso (2280m, 3h 30min). Sopra il rifugio il sentiero prende quota per poi traversare in piano a destra in direzione dell'evidente colle di Fea che si raggiunge con un'ultima facile salita (2595m, 1h dal rifugio). Dal colle risalire i pendii (nevosi o detritici secondo il periodo) in direzione del passo dell'Arc, aggirando punta Girard. Raggiunto il ghiacciaio della Levanna piegare a destra per raggiungere la fascia rocciosa che sostiene il ghiacciaio pensile, e risalirne la cresta fino alla lapide di don Murialdo oltre cui alcuni metri risultano esposti ma mai difficili. Superata questa piccola balza rocciosa ci si trova sul ghiacciaio pensile della Levanna (2h 30min dal rifugio). Risalire il ghiacciaio con un traverso verso destra (35 gradi) in direzione dell'evidente colle posto prima dell'anticima. In caso di neve poco sicura si può effettuare un semicerchio verso sinistra salendo prima in cresta e poi traversare sotto la stessa per rocce rotte fino al colle. Dal colle per facili rocce sulla destra si raggiunge la vetta tradizionale (4h dal rifugio, 3499m). Volendo raggiungere il punto più alto della vetta, proseguire in cresta su facile roccia con percorso aereo (10min). Itinerario di discesa: Lungo l'itinerario di salita (5h circa) Attrezzatura consigliata: scarponi, ramponi, piccozza classica, uno spezzone di corda (facoltativa, per il pendìo del ghiacciaio pensile) Note: - nel tragitto per il rifugio Daviso è presente una fontana - si consiglia, data la lunghezza e il dislivello di questo itinerario di suddividere la gita in due giorni