Via normale
Grado: F+
Difficoltà: passaggi di II grado esposti nella parte finale
Dislivello positivo: 1590m
Accesso: da Valdieri proseguire fino in località “terme di valdieri” e da qui per strada a tratti disconnessa (vettura alta consigliata) fino al Pian della casa del Re. Se gli ultimi 500 metri risultassero troppo disconnessi c’è un parcheggio prima dell’ultima salita.
Itinerario di salita: dal posteggio, un sentiero sul versante a monte, si addentra nel vallone, prima in falsopiano e poi con buona e costante salita fino al rifugio Remondino (1h 30min).
Dal rifugio una buona traccia (bolli sulle pietre) piega, inizialmente in piano, a sinistra verso il monte Argentera.
Giunti alla sua base la via sale in maniera decisa (ma sempre ottimamente tracciata) il canale dei detriti (tra il canale di Nasta ed il canale Freshfield da cui parte la Sigismondi).
Giunti in cima al canale (1h e 45min dal rifugio) il sentiero sale alcuni metri a sinistra per cambiare versante e mostrarci la parete sud dell’Argentera e la sua cengia (che state per affrontare).
Da qui il percorso diventa evidente, esposto e con alcune corde fisse che agevolano la progressione nei punti più delicati (oltre ad ometti e bolli). Traversata tutta la cengia (prima in leggera discesa e poi in leggera salita) si sale l’evidente canale (corde fisse nell’ultima parte) fino in cresta, da cui piegando a sinistra si giunge in pochi minuti in vetta (2h e 45min dal rifugio).
Itinerario di discesa: lungo la via di salita.
Tempo totale: 7h 15min
Attrezzatura consigliata: scarponi, corda, 2 rinvii, 1 fettuccia, imbrago
Note: vetta suberba, da non sottovalutare. Ottima possibilità quella di pernottare al rifugio Remondino.